I riti del fuoco, disseminati in tutto il periodo invernale, richiamano simbolicamente la luce tra gli uomini. Il ceppo della vigilia, i fuochi del 6 gennaio, le candele accese a novembre per far strada ai morti verso casa, le braci del primo Gennaio, tutti gesti che esorcizzano il buio, la lunga notte. Si evoca il sole affinché ritrovi la forza per tornare a splendere lungamente in cielo. Ancora a Marzo, all'imbrunire, si accedono i tagli vecchi della vite e gli sterpi per "fare lume a Marzo", ovvero spingere il sole nella sua corsa verso il solstizio d'estate. L'Inverno è una porta, è un passaggio obbligato verso il risveglio della vita, che deve addormentarsi per rigenerarsi. Il tempo degli antichi era un tempo ciclico, la morte/Inverno è un momento necessario. Accogliendo l'Inverno accogliamo il rinnovamento, il suo tempo lento è la chiave per ripensare a ciò che è stato.
Ci vediamo mercoledì sera on line con Wambleeska Donna Medicina. ... See more