L’erboristeria è quella cosa per cui 6 persone su 10 che bevono camomilla si rilassano, 2 non ne hanno giovamento alcuno e 2 invece ottengono l’effetto contrario.
E quindi?
Quindi significa che le piante vogliono tempo. Ma non per sottrartelo, per donartelo. Il tempo da dedicare a te stesso, il tempo per ascoltarti, per scoprirti o riscoprirti. Per conoscere. Il tempo per capire quale sia l’erba che ti fa bene, quella che ti disturba, quella che può essere una risorsa e quale un pegno necessario.
I farmaci, alcuni farmaci, non quelli della Buona Scienza, ma quelli del sintomo, quelli abusati, somministrati senza bisogno, ti fanno risparmiare tempo. Un tempo che però non dedichiamo a noi stessi ma all’urgenza/emergenza in cui sembra siamo condannati a vivere ogni giorno. Farmaci per rincorrere un tempo che ci scappa tra le dita.
. I sintomi, il grido d’aiuto del tuo corpo. Non va messo a tacere, va ben ascoltato e capito. Le piante sono un grembo, da li veniamo, con loro risuoniamo.
Le piante ti danno tempo, il tempo di cambiare, il tempo di capirti, il tempo di amarti. Il tempo di fare in modo da non dover ricorrere ai farmaci.