Tisana al Rosolaccio: storia, proprietà e curiosità delle piante utilizzate!

Il luppolo: una pianta il cui nome fa rima con “birra” per tutti noi.

Ma sapete che in realtà è molto di più che un semplice ingrediente di una delle nostre compagne di serate preferite? Ha proprietà aromatizzanti, amaro-toniche, sedative della sfera nervosa e sessuale e del climaterio. Queste proprietà sono derivanti dai suoi principi attivi: resina (contenente ululone), olio essenziale (mircene e umulene), flavonoidi, antociani, steroli e fitoestrogeni!

Una curiosità? Appartiene alla stessa famiglia della Cannabis e questa come questa è conosciuta sin dai tempi più remoti per i suoi effetti e calmanti. I lavoratori delle vecchie fabbriche di birra, trattando il luppolo, dopo lungo tempo accusavano sonnolenza e dovevano interrompere il lavoro periodicamente per evitare di cadere addormentati.

L’ Escolzia, una pianta poco conosciuta forse, e spesso scambiata per il papavero.

L’Escolzia viene utilizzata per le sue proprietà sedative, calmanti ed analgesiche. È indicata come efficace rimedio nei disturbi minori del sonno e per alleviare stati d’ansia ed agitazione, anche nei più piccini. Attraverso alcuni studi clinici, è stato dimostrato come l’assunzione regolare e duratura nel tempo di preparati a base di Escolzia, siano in grado di ridurre il tempo di addormentamento e di migliorare la qualità del sonno.

Una piccola curiosità: l’Escolzia venne raccolta e identificata per la prima volta, nei pressi di San Francisco da Adalberto Chamisso. La pianta venne poi importata in Europa all’inizio dell’800, come pianta decorativa grazie al suo fiore bello e colorato.

Il tiglio, una delle latifoglie nobili dei nostri boschi, albero di notevoli dimensioni.

In erboristeria è una pianta molto usata per i suoi componenti. Si usano i fiori essiccati, corteccia, linfa e legno. Contengono oli essenziali, mucillagini, tannini, pigmenti flavonici, manganese. E’ indicato come antispasmodico, coleretico, emoliente, ipnotico e sedativo. Per queste sue proprietà è una delle piante utilizzata nella nostra tisana di erbe “Rosolaccio”. La potete trovare in sconto nel nostro Pack “Fiore di Campo”, una promozione primaverile con cui potete assaggiare questa tisana con uno sconto del 25%.

Piccola curiosità storica del giorno? Il Tiglio più vecchio che si conosca in Italia è quello di Macugnaga (NO) che si ritiene piantato nel XIII secolo e in Germania c’è un viale di Tigli in ottimo stato di età compresa tra gli 800 e 1100 anni.

Re del candore, il Biancospino

Dalle proprietà diuretiche, ipotensive, antispasmodiche e sedative, il Biancospino viene utilizzato per placare il senso di angoscia e di oppressione e l’inquietudine. L’uso terapeutico della pianta è attestato sin dal XIII secolo, ma nei vecchi manuali si trova trattato il Biancospino ancora accanto ai digitaloidi e, questa originaria interpretazione, ha portato a confusione. Oggi è invece provato, che il Biancospino è realmente una vera e propria pianta medicinale per il distretto cardiaco e per le patologie circolatorie.

Anche del Biancospino vi racconto una piccola storia: nell’ antica Grecia e a Roma il Biancospino era considerato una pianta fortemente simbolica legata alle idee di speranza, matrimonio e fertilità. I romani ponevano le foglie nelle culle dei bimbi per allontanare gli spiriti maligni. 

Passiflora, una pianta, un fiore, molto famoso per le sue virtù.

Quali? Beh molti sanno che l’infuso di passiflora concilia il sonno, aiuta a combattere la malinconia e si utilizza spesso in associazione con altre piante dalle proprietà simili, come ad esempio il luppolo. In fitoterapia vengono utilizzate le foglie ed i fiori. Questa pianta rampicante si trova bene soltanto nelle regioni tem­perate mediterranee, vista la sua provenienza da zone tanto calde ed è molto ricca di vitamina C.

Una curiosità sul suo nome? i suoi fiori sono grandi e all’interno recano degli elementi che rammentano moltissimo gli strumenti della Passione: da questo fatto deriva il suo nome.

“Lo sai che i papaveri son alti alti alti, e tu sei piccolina?”

Ma oltre ad essere dei bellissimi fiori, i papaveri comuni, o Rosolacci, sono erbe dolciastre, astringenti, sedative, ad azione analgesica e antinfiammatoria. Il Rosolaccio contiene numerosi alcaloidi, resine, mucillagine e sostanze coloranti. I petali sono molto utili per ottenere degli infusi con un bando effetto sedativo, calmanti per la tosse ed espettoranti.

Piccola curiosità : dai petali è possibile ottenere una tintura rossa per la presenza di antociani rosso vivo; questa tintura veniva in passato utilizzata dalle donne per truccare labbra e guance.