- NOME: Betula verrucosa
- FAMIGLIA: Betulaceae
Descrizione
Albero di seconda grandezza, poco longevo, dalla chioma espansa, soprattutto in verticale, con tronco eretto e slanciato. Altezza sino a 25÷30 metri.
Ha una corteccia sottile e liscia, con grosse fenditure orizzontali nerastre verso la base, si desquama in sottili strisce orizzontali argentee.
Ha delle foglie sottili, lunghe fino a 6 cm, allungate, con un margine doppiamente dentato; la pagina superiore è di colore verde intenso, ma assumono una magnifica colorazione giallo-dorata in autunno.
Proprietà
Erba amara, astringente, tonica, diuretica, leggermente lassativa, antinfiammatoria, antidolorifica, sudorifera, disinfettante. Dal legno si ottiene un carbone vegetale assorbente, utile nelle dispepsia, colite e meteorismo. In medicina per uso interno viene consigliata nel caso di reumatismi, artrite, arteriosclerosi, ritenzione idrica, cistite, calcoli biliari, eruzioni cutanee e febbri.
Per uso esterno, principalmente sotto forma di olio di betulla, contro psoriasi ed eczema e come coadiuvante nel trattamento della cellulite; la tintura può essere impiegata per irrobustire i capelli.
Utilizziamo le sue proprietà in questo prodotto.
Usi Antichi e Cenni Storici
I rami sottili e flessibili delle betulle sono stati ampiamente usati in Inghilterra per fabbricare scope oppure venivano impiegati per costruire una verga di di giovani rami usata per frustare i detenuti, ma anche per punire gli scolari.
Nel passato in Francia le foglie venivano impiegate in modo assai originale, per curare i reumatismi: il malato veniva fatto sdraiare su una fodera da materasso riempita di foglie. Questo ne avrebbe avuto notevoli benefici sia dalla forte traspirazione a cui veniva sottoposto, sia dall’assorbimento per via cutanea di parte dell’acido salicilico contenuto dalle foglie.