- NOME: : Ruscus aculeatus L.
- FAMIGLIA: Asparagaceae
Descrizione
Piccolo arbusto sempreverde; ha fusti eretti, striati, parzialmente lignificati, semplici alla base ma ramificati verso l’alto.
I rami sono inseriti sulla parte mediana dei fusti, con disposizione sparsa, più volte ramificati; le foglie sono di colore verde scuro, di forma da lanceolata ad ovato-acuminata con una spina apicale pungente. Altezza 20-90 cm.
Proprietà
Erba aromatica, diuretica leggermente lassativa, vasocostrittrice, ad azione antifiammatoria, sudorifera e depurativa.
Il pungitopo è un potente tonico venoso vegetale e per questo rientra nella composizione di molti farmaci antiemorroidali e antivaricosi.
Indicato nella cura di flebiti, pesantezza delle gambe, edemi, facilita l’eliminazione dell’acido urico e aumenta la sudorazione.
Uso esterno: trattamento topico nei disturbi e infiammazioni vasali, in particolare le emorroidi; eritema da agenti chimico fisici, eritema solare, fragilità capillare.
Utilizziamo le sue proprietà in questi prodotti.
Raccolta
La parte del Pungitopo che viene utilizzata per scopi erboristici, è il rizoma. Questo viene raccolto in autunno o in primavera, in genere prima della comparsa dei nuovi getti. Se invece si intende utilizzare il Pungitopo per scopi ornamentali si recide il fusto compreso di bacca; mentre per scopi culinari vengono raccolti, in primavera, i nuovi getti che emergono dal terreno tra i rami degli anni precedenti.
Usi Antichi e Cennu Storici
Questa pianta è stata molto ultilizzata dalla medicina popolare in passato, già Plinio il vecchio e Galeno ne descrivevano le proprietà diuretiche e la capacità di favorire il flusso mestruale, ma pochi di questi usi sopravvivono oggi.
Nella campagne, il Pungitopo veniva usato per proteggere le pannocchie di granoturco esposte ad essicare, si legavao mazzetti della pianta a testa in giù, alla base dei pali di sostegno.
Studi Contemporanei
Studi recenti, compiuti presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’ Università di Lecce, in merito all’identificazione di antociani nei frutti di pungitopo, hanno messo in evidenza che il colore attraente e la grande abbondanza di questa specie nel sud d’Italia, rendono queste bacche una fonte nuova e promettente di coloranti naturali.