In molti di voi mi chiedono di raccontare come la mia famiglia sia diventata nel tempo produttrice di rimedi tradizionali a base di erbe spontanee.
La storia parte lontano nel tempo, nei primi decenni dell’ottocento, anche per me è difficile riuscire a risalire a tutti gli accadimenti, avendo a disposizione solo i racconti del nonno Luigi (ad oggi 87enne), vecchie fotografie e quaderni, ma qusto è un riassunto abbastanza fedele di come tutto è cominciato.
Iniziò tutto ai tempi del mio trisavolo Luigi Trentini (il papà del mio bisnonno), che emigrò in Francia negli anni della crisi agricola in cerca di lavoro. Li apprese l’arte di curare gli animali prima e gli uomini poi con le erbe spontanee (ad esempio si usava stimolare la lattazione con erbe galattogene – ortica, cardo, finocchio selavatico – o sverminare i piccoli di ovini e bovini – con l’aglio crudo). Tornato in Italia in età adulta, portò con se, oltre al nome che gli attribuirono Luison Trenten, anche questo bagaglio di esperienze che trasmise al figlio, Alcide Trentini (il mio bisnonno), accompagnandolo poi di casa in casa (spesso fattorie) a proporre soluzioni naturali per i disturbi che lamentavano gli occupanti o i loro animali.
Mio bisnonno, continuò questa attività, si spostò in Friuli durante i mesi primaverili ed estivi (Claut, Cimolais) dove lavorò nei campi e conobbe la flora locale grazie l’attività delle donne che raccoglievano le erbe spontanee (attività quasi sempre femminile, in molte culture di popoli e paesi diversi fin dall’antichità) apprese anche i rudimenti dell’enologia, e cominciò ad appassionarsi ai distillati, ai vini e agli amari.
Mio nonno, che a sua volta si chiama come il nonno, Luigi Trentini, cominciò un po’ più tardi a seguire questo lavoro, anche se in casa continuavano a curarsi con i preparati tradizionali di famiglia. Verso i 40 anni decise di riprendere in mano tutto il lavoro del padre dandogli una forma e una struttura più organiche. Sistemò la ricetta dell’amaro al Tarassaco (oggi uno dei nostri prodotti più venduti) e molte altre formule che Alcide nel tempo aveva elaborato dagli appunti del padre per vari rimedi medicamentosi.
Da questo rinnovato interesse per la tradizione di famiglia, è nata l’attività che ancora oggi io e mio nonno portiamo avanti con entusiasmo e dedizione. Molte formule sono state negli anni riviste e aggiornate secondo le più recenti scoperte fitoterapiche, ma senza perdere di vista la storia e le conoscenze derivanti dalla nostra tradizione. Sono fiero di continuare questo percorso, in compagnia del nonno Luigi, la prima persona che ha creduto nella divulgazione continuativa di questi antichi rimedi.
Fabio